sabato 15 novembre 2008

Altro che fascismo

Vi prego, leggete questo riferimento
Free Blogger
In pratica vogliono "chiudere" i blog italiani...a meno che non siano allineati al pensiero dominante!
E tanto gli danno fastidio questi blog che la legge è assolutamente bipartisan!!
La presentano Levi e Veltroni (le cui passate esperienze di pseudo-direttore di uno pseudo-giornale come è l'Unità, iper elemosinato dallo stato, evidentemente gli hanno insegnato che pericolo possa essere il libero pensiero che corre su intenet...se la gente pensa scopre che è il miglior alleato di Berlusconi!!! Quindi meglio metterci un freno), ma ha l'appoggio -guarda caso!- del centro destra.


Notizia di oggi è che Obama ha messo il suo primo messaggio da presidente, su youTube.
Manda a fanculo televisione e carta stampata, e cerca un contatto diretto con la gente.

Per questo ha vinto le elezioni da out-sider, scavalcando gli organi tipici del potere. E continua su questa strada. E' un grande.

E questo, Internet e la comunicazione del libero pensiero e lo stile di Obama, mette una paura folle a questi nani della politica, di destra e di sinistra, i falliti di merda che ci (s)governano. Si cacano addosso.
Nel loro micro-pensiero, solo i loro giornalisti leccaculo possono dare le notizie ed esprimere opinioni.
Gli altri devono stare zitti.

MAVAFFANCULO!!

Non cederò!!!!
Disobbedirò a qualsiasi legge che venga approvata in tal senso!!!
Non voglio che l'Italia diventi una nuova Cina.

mercoledì 12 novembre 2008

Obama: troppo facile

Sono contento che abbia vinto Obama.
Non che facessi il tifo sfegatato per l'uno o per l'altro: in realtà, chiunque avesse vinto sarei stato contento.
Perché. Obama o Mac Cain, un primo risultato già c'era: nessuno dei due rappresentava l'establishment ufficiale.
Come dire che in Italia al posto di Berlusconi o Veltroni alle prossime elezioni i candidati al posto di primo ministro sono Beppe Grillo e Carlo Rubbia. Ve lo immaginate? (ma non chiedetemi chi dei due è Obama e chi Mac Cain...).

Solo che...insomma sono anni che parliamo di Reaganomics, dinastia Bush, neocon etc etc. Tutto il mondo della politica e della finanza pervaso e dominato al 100% da seguaci di Milton Friedman; la scuola di economisti di Chicago che trionfa ovunque; stampa, giornali, tv usati a formare il pensiero unico; liberismo sfrenato e deregulation in economia e finanza; limitazione delle libertà individuali come corollario; persino la tortura ammessa sul suolo americano contro i "combattenti nemici".
In questo clima in cui il partito democratico finiva sempre più con l'essere identificato con una corrente minoritaria del partito repubblicano è bastato l'autunno 2008 per fare una rivoluzione popolare. Improvvisamente dal nulla sono nati due outsider.
Si, mi rendo conto: disoccupazione, inflazione, povertà dilagante, crollo della finanza, crollo dell'economia, paure, guerre...tutti buoni motivi per ribellarsi a Bush e alla cricca che rappresenta.
Ma...così facile?
La democrazia americana è davvero così forte e partecipata?
Ci vuole tanto poco a battere la Shock Economy di cui parla Naomi Klein...

Personalmente, ne dubito.
Tifo per Obama. Spero nella sua opera. Ma non vorrei che tutto fosse gattopardescamente orchestrato.."Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi".

Con Obama, ho paura che l'economia crolli del tutto (non la finanza, l'economia).
Non per colpa sua, ma per prepare il terreno.
Poi verrà su qualcuno che dirà "colpa dello stato, del governo centrale, delle troppe regole. Rimuoviamole tutte, aboliamo lo stato sociale, le scuole pubbliche etc etc. Diamo tutto, anche l'esercito in mano ai privati".
E così sarà stata screditata definitivamente l'ultima speranza..

Spero di sbagliarmi.

Brunetta fannullone!!!

Ho ricevuto questa mail pubblica dal presidente per l'associazione per il software libero.
Ritengo mio dovere pubblicarla per intero. Tanto per sapere dove sono i fannulloni e dove vanno a finire i nostri soldi

L'Associazione per il Software Libero cerca da 3 mesi di prendere visione dei
protocolli d'intesa sottoscritti dal Ministro Brunetta con Microsoft senza
successo.
Forse dei fannulloni si annidano nel Ministero per la Pubblica Amministrazione
e l'Innovazione ?
Pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al Ministro con la quale
richiamiamo la sua attenzione riguardo i vantaggi del software libero.

http://www.softwarelibero.it/lettera-brunetta

---------------
Lettera aperta all'On.le Ministro Renato Brunetta

Protocolli d'intesa sottoscritti in data 05.08.08 con Microsoft Italia S.r.l.

On.le Ministro Renato Brunetta,
il 16.08.08 Le abbiamo spedito una lettera (ricevuta il 03.09.08) con la quale
domandavamo di avere accesso a due protocolli d'intesa da Lei sottoscritti
con Microsoft Italia S.r.l.: quello “per lo sviluppo di soluzioni
d’eccellenza tecnologiche e organizzative, in particolare nel settore della
scuola”
(http://www.microsoft.com/italy/stampa/Speciali/protocollo/intesa.mspx), e
quello (sottoscritto anche dal Presidente della Regione Friuli Venezia
Giulia) “per la realizzazione di un progetto pilota di ammodernamento e
dematerializzazione della gestione documentale degli uffici”
(http://www.microsoft.com/italy/stampa/Speciali/protocollo/documentale.ms...).
La notizia di quegli accordi ha destato in noi viva preoccupazione: in primo
luogo perché la P.A. spende ogni anno molti milioni di euro in licenze
software (274 nel solo 2003), in secondo luogo perché l'azienda Microsoft è
stata condannata in sede europea per abuso di posizione dominante e in terzo
luogo perché in qualità di Ministro della Repubblica Lei non può ignorare che
il software libero offre una valida alternativa e che la legge (art. 68
D.Lgs. 82/05) impone di realizzare una valutazione comparativa prima
d'acquisire il software da utilizzare.
Abbiamo pensato che Lei, Signor Ministro, fosse stato mal consigliato e che
fosse nostro dovere aiutarLa.
Ci siamo precipitati a scriverLe nel week end di ferragosto, ma, ad oggi,
siamo ancora in attesa di risposta. L'inerzia del Suo Ministero ci ha infine
costretti a ricorrere alla Commissione per l'accesso ai documenti
amministrativi.
Quanto dovremo ancora attendere per esercitare il nostro diritto di verificare
che quei protocolli d'intesa non ostacolino l'impiego del software libero
nella P.A., non rechino ingiusto pregiudizio agli interessi delle aziende
europee che commercializzano servizi basati su software libero ed agli
interessi dei cittadini ?
Per ora possiamo solo sospettare che, per esempio, l'accordo per il progetto
pilota sulla dematerializzazione documentale sia del tutto inutile: in
Piemonte si sta già realizzando, con soldi pubblici, un sistema di gestione
documentale in software libero (doqui - http://www.doqui.it/), che anche
altre regioni stanno considerando di adottare.
Infatti, il software libero può essere riutilizzato senza costi di licenza da
tutta la P.A..
Ritardare l'uso del software libero da parte della P.A. danneggia la nostra
economia, rende il mercato meno libero e favorisce un gruppo minoritario di
aziende che privano il nostro paese di cospicui introiti fiscali. Sa che, per
fare un esempio, Microsoft (ma analogo discorso vale per molti dei principali
produttori di software proprietario) fattura le licenze vendute in Italia
esclusivamente dalla filiale Irlandese (per un totale di 750 Milioni di Euro
nel 2003) e che quindi comprando licenze di software proprietario si incide
negativamente sulla bilancia dei pagamenti ?
Nel 2000 più di 2.000 cittadini italiani firmarono una lettera aperta
intitolata "soggezione informatica dello stato italiano a Microsoft": da
allora le cose non sono migliorate se oggi si finanziano le iniziative di
quell'azienda, che non ha certo bisogno di aiuti pubblici.
Non ci riferiamo ovviamente ai protocolli d'intesa da Lei sottoscritti (che
non abbiamo letto e quindi non possiamo giudicare).
Ci riferiamo invece ad altre esperienze che la nostra associazione ha avuto
modo di valutare negli ultimi anni.
Come il Centro di Ricerca di Povo (Trento), inaugurato nel 2005. Un centro in
cui per ogni euro investito dal socio privato (Microsoft), ne sono stati
erogati quattro a fondo perduto dai soci pubblici (Provincia di Trento,
Università di Trento, Università di Catanzaro e FIRB-MIUR), cioè da tutti noi
cittadini. Un centro nel quale gli investimenti sono largamente pubblici:
saranno pubblici anche i risultati della ricerca ?
Dopo questo "affare", anche il Governo di centro-sinistra si è affrettato a
stipulare accordi per la costituzione di tre nuovi “Centri di Ricerca su
tecnologie Microsoft”: non è certo una scelta sensata, in un paese che si
riconosce nei valori del libero mercato e della concorrenza, destinare soldi
pubblici a favore di una impresa che detiene il 95 % del mercato dei sistemi
operativi.
Qualcuno potrebbe dire che non abbiamo ricevuto risposta per l'inerzia dei
Suoi uffici, per una pratica dimenticata sulla scrivania di qualche
dipendente fannullone perennemente in malattia o per qualche dirigente ignavo
o menefreghista.
Certo che, se queste cose succedono proprio nel Suo dicastero, proprio nel
periodo in cui, a quanto sembra, la “crociata contro i fannulloni” sta dando
il massimo risultato, c'è ancora molto da fare.
Nella speranza di riuscire a penetrare la fitta trama di ostacoli che Le
impedisce di dare la dovuta attenzione alle istanze del software libero,
restiamo in attesa di una Sua gradita risposta.
Con ogni osservanza,
per l'Associazione per il software libero
Marco Ciurcina

--
Annunci dell'Associazione Software Libero
http://www.softwarelibero.it/

giovedì 16 ottobre 2008

SCUOLA - CHE DISASTRO!!!!

Contrariamente a quanto potrebbe far pensare il titolo, stavolta non do contro la politica, contro le riforme della Gelmini, o contro le inesistenti controproposte dell'inesistente opposizione.

No.
So solo che la scuola è iniziata da neppure un mese. I miei figli vanno a scuola media e so che tra riunioni sindacali e scioperi hanno perso 4 giorni.
Le riunioni sindacali si svolgono SEMPRE in orario di insegnamento. Quando lavoravo come dipendente cat. metalmeccanici, un'ora era a carico del datore di lavoro, un'ora a carico del dipendente al di fuori del normale orario. E poi gli scioperi.
Se penso a quei poveri ragazzi che lavoravano con me con contratti a progetto, senza diritti, senza ferie, senza possibilità di ammalarsi, mi viene una rabbia dentro!!!

E' assurdo che il diritto allo sciopero non sia uguale per tutti! Non può essere che burocrati del cazzo abbiano diritto e possibilità di scioperare ad oltranza, con conseguente danno alle famiglie che devo accudire dei minori; mentre categorie che svolgono lavori, anch'essi non direttivi hanno preclusa ogni forma di protesta.
Ma parleremo di questa assurdità, di cui le punte di diamante sono trasporti e istruzione.
L'argomento di questo post non è se è giusto o meno che questi signori possano scioperare quando e quanto vogliano, quanto se è giusto che ogni proposta di modifica nella pubblica istruzione venga sempre osteggiato.

Non importa chi sia il ministro, né per quale schieramento propenda.
Ogni tentativo di modificare la burocrazia (non la sostanza dell'insegnamento: di quello se ne fregano tutti!!!) che regola i rapporti tra insegnanti e ministero viene affossato.
E c'è sempre la Santa Alleanza tra le frange sindacaliste dei professori e gli studenti più "politicizzati".
Manifestazioni, cortei, scioperi...ad ogni tentativo di riforma si crea questo strano connubio tra professori e studenti che scendono tutti in piazza contro qualsiasi tentativo di riforma.
E se si muove la sinistra, ci dicono che viene penalizzata la scuola cattolica. E se la riforma prova a farla la destra, ci dicono che si sta tentando di creare una scuola confessionale..
Insomma tutte cazzate, che evitano di prendere di petto i pochi punti veramente essenziali: gli studenti che vanno a scuola non apprendono nulla di utile; e i docenti sono ignoranti.
"Utile" per gli studenti vuol dire non solo che serva per un lavoro, ma anche e soprattutto, che stimoli a migliorarsi, a scoprire a conoscere: insomma che promuova la "cultura" nel senso più alto del termine.
E i professori sono "ignoranti" con tutti i loro bei titoli e le loro belle parole su quello che insegnano, perché ripetono pedissequamente quello che hanno detto in tutta la loro carriera scolastica senza mai cambiare una virgola, senza mai permettersi di dubitare della correttezza o dell'utilità di quello che insegnano. o del "Programma". Non si aggiornano mai e ne sono fieri.

Ovviamente faccio discorsi "qualunquistici" che mescolano tutto e tutti. E' fin troppo evidente, che esistono debite e meritorie eccezioni, non solo da una regione all'altra, ma anche nell'ambito dello stesso comune. Ma io parlo per la massa che blocca sempre tutto e comunque, a prescindere dai contenuti.

Io vedo solo che rimane una categoria del lavoro che ha 3 mesi di ferie pieni (da metà giugno a metà settembre), che applica ottusamente gli stessi programmi da decenni, che si riempie la bocca di paroloni ...e da ben poco!
Alle elementari non si studia "Storia"...si studia "Scienze Antropologiche"!!! E altre cazzate...
I bambini vengono tutti edotti in qualche genere di "Scienza"...non studiano matematica, storia, geografia...
E cambiato il nome è cambiato tutto!! Questa è la grande riforma degli insegnamenti.
Hanno introdotto Inglese nelle elementari e computer.
L'inglese è insegnato da chi neppure lo conosce. E infatti tutti i bambini (tutti!!!) non riescono neanche a dire "good morning". E il computer...è tanto se la maestra/professore incaricato sa come si accende!!!
Si può insegnare senza alcuna conoscenza...e dei ragazzi che dovrebbero apprendere qualcosa, chi se ne frega!
Ma intanto si può scioperare. Scioperare perché nulla cambi, e tutto prosegua come prima.
Scioperare perché i 3 mesi di ferie pagati siano sempre garantiti. Scioperare per non dover fare lo sforzo di imparare qualcosa di nuovo che poi andrebbe pure spiegato agli studenti: perché nei licei si conosca solo Dante (ma solo di nome, per carità!!!) e non Barricco; perché si conoscano a memoria i nomi degli imperatori romani, ma non si sappia chi è oggi il presidente del consiglio dei ministri..e il tutto sempre giustificato con la scusa del "Programma"
Questa entità astratta, e quasi mitologica a cui rimandare per tutte le manchevolezze e non conoscenze del professore.."mi spiace non posso spiegare i motivi per cui è stato attribuito il nobel in fisica quest'anno, perché il programma non prevede si spieghino le particelle elementari agli studenti"

E la realtà è gattopardesca: tutti si agitano e si muovono apposta per non ottenere nulla. Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi. Quelli tirano a destra, quegli altri a sinistra e alla fine, a parte qualche nome, non cambia nulla..

E la scuola va a fondo.
Bravi insegnanti!

domenica 28 settembre 2008

Ci accolliamo 3 miliardi di euro

Questo sembra il debito di quella brillante compagnia che fu Alitalia.

La CAI si prenderà la parte buona, gli aerei, i piloti etc etc...e lascia tutti gli avanzi, compresi i 3.000.000.000 di euro di debiti della cara vecchia Alitalia a noi.

Ora, giusto ieri Epifani, leader della CGIL, quello stesso che alla fine ha ceduto per il contratto Alitalia -CAI, minacciava lo sciopero generale nel comparto scuola. E sottolineava come gli stipendi non fossero adeguati.
E tutti sappiamo quali e quante risorse manchino. Alla scuola, all'università, alla ricerca, alla sanità.
E in questa situazione noi facciamo questo affare d'oro.
Ci accolliamo, noi italiani, un debito di 3 miliardi di euro, per favorire la nascita di un'azienda in mano ad una lobby capitalista senza precedenti. A loro i soldi, a noi i debiti.
E con questa operazione mettiamo la parola fine alla speranza di maggiori risorse per scuola, università, ricerca, sanità...che fico!!! I pensionati ridotti alla fame, le tasse che salgono e gli stipendi che scendono. Il bilancio statale sempre più in rosso. Ma noi paghiamo i debiti maturati dagli altri, perché altri ancora possano farci i soldi sopra! E farci i soldi senza ridare indietro nulla...
Il caso di Benetton che con la Società Autostrade riscuote i pedaggi per le autostrade che non ha costruito, (ma che sono state pagate dai nostri padri) è esemplare. Con quei soldi presi, anzi rubati agli italiani, si prende e gestisce le linee aeree italiane. E poi se (ma già dico : "quando", tanto il destino è inevitabile) la CAI andrà in rovina, per sostenerla aumenterà i pedaggi. Tanto non ci sono regole, né controlli: siamo in Italia.

E chi glielo spiega ai pensionati che il ticket sale per pagare il debito Alitalia? Chi lo spiega alle famiglie che i libri aumentano, perché aumentano le imposte per pagare il debito Alitalia?
Vedrete quanti aumenti avremo, vedrete...

Ma quanto ci costa questa azienda di schifo? Non era meglio farla fallire?

giovedì 25 settembre 2008

INGIUSTIZIA E' FATTA! LA CRISI ALITALIA - BOICOTTIAMOLI DA OGGI!

Sembra ormai risolta.

Ennesima buffonata all'italiana. La CGIL cede, i piloti tornano all'alveo. I capitalisti di cartapesta scoprono che qualcuno che capisce qualcosa serve per gestire una compagnia aerea , anche in una situazione di tutto privilegio come quella che gli è stata ritagliata. E la compagnia aerea straniera investe 1/10 di quello che avrebbe dovuto investire nel rispetto delle cd. logiche di mercato (ma tanto in Italia chissenefrega del mercato!!!).
Benetton potrà investire nel comparto Aereo gli utili delle autostrade che NON ha costruito ma per le quali prende un pedaggio.
Toto porta in dote i suoi debiti.

Ma che importa? L'Alitalia è salva!!!!

I piloti possono tornare a volare meno di tutti ed essere i più pagati. Il personale potrà tornare a godere di ferie, prebende, sconti, privilegi negati ai comuni mortali.
Gli esuberi verranno assorbiti in qualche ministero a non fare nulla.

Malpensa continuerà a farci perdere soldi. Forse è salva pure Alicos che potrà continuare con la sua splendida gestione del Call Center.
E noi pagheremo i 3 miliardi di debito di AZ.
Per qualche anno non ci saranno reali esigenze di bilancio e quando tutti si sveglieranno...beh, qualche soluzione alle spalle dell'erario pubblico si trova sempre!!!
Viva l'Italia!!!


BOICOTTIAMO LA NUOVA ALITALIA. NON VOLATE CON LORO. FATELI FALLIRE!!!!

sabato 20 settembre 2008

Inizio Blog- Trasporto da Hotmail

ho trasportato qui tutti i pochi e insignificanti interventi che avevo messo sul mio blog di hotmail (gaviota_roma@hotmail.com) perché mi ero rotto le balle del fatto che Micro$oft non rende possibile condividere quello che scrivi col mondo.
E quando qualcuno mi chiedeva dove stava il blog gli dovevo dire di autenticarsi, registrarsi, mettersi msn se usa winzozz...insomma che palle!!!

Farà schifo questo blog, e sarà una delle tante vetrine inutili che ci regale internet. Ma voglio che tutti, se vogliono, possano leggere! E criticare.
Non voglio stare nel mondo ovattato e isolato del software chiuso.

Grazie a tutti per la pazienza

BUFFONATE ALL'ITALIANA---"La Ministro" Carfagna 18/09/2008

Indubbiamente faccio male a non vedere mai la TV.
Io il ministro Mara Carfagna, prima che fosse ministro, neanche sapevo chi fosse!!!

A dire il vero neppure "dopo" sapevo chi fosse, fino a che non è uscita dal suo splendido anonimato con una legge a suo nome, che è un vero monumento all'ipocrisia e all'idiozia. Mica da tutti!

Mi chiedevo da qualche sagrestia nascosta fosse uscita questa ministra bacchettona, demente e applaudita da dementi, che riusciva a tirare fuori una legge inutile, inapplicabile, e di stampo idiotesco vecchio dc.
Immaginavo la solita sfigata bruttina, vecchia, cecata, tutta casa e chiesa..
E poi, una rivelazione: ho visto le foto!!! Foto che, ho scoperto, da anni, fanno la gioia di camionisti e pipparoli.
Foto che denunciano una esuberanza fisica piuttosto "interessante"...e che danno l'idea dello spessore intellettuale che può raggiungere queste ministro per le pari opportunità.

Diciamo subito che stavolta non possiamo proprio lamentarci che la legge sia stata fatta da persone incompetenti! Anzi, la legge è stata concepita in maniera ottimale: chi meglio di lei, ministro Carfagna, poteva giudicare i reati di chi vende il proprio corpo? Lei che è un'esperta del settore!!!
Lei che si è venduta da sempre. Chi meglio di lei può capire la distinzione tra prostituzione all'aperto e prostituzione al chiuso? La Merlin superata per sempre con un colpo d'ala geniale!

Mi piacerebbe parlare con lei, ministro Carfagna, di questa legge. Magari la invito una sera a cena. All'aperto, profittando degli ultimi scampoli d'estate (tanto paga lei! sicuramente guadagna più di me...e poi sono per le pari opportuinità!). E poi parliamo. Al chiuso, così non mi arresta nessuno.

Cordiali Saluti.

Buffonate all'italiana - Il fallimento di Alitalia 15/09/2008

due notizie da "Repubblica" on line di oggi:

Lehman, chiesta la bancarotta
Seimila licenziati in Europa
E tutte le Borse crollano

Via al fallimento della banca d'affari Usa. Bank of America prende Merril Lynch e la Fed interviene a sostegno del mercato. I mercati fanno segnare perdite intorno al 3/4%


Alitalia, c'è un accordo quadro
Gli autonomi: è carta straccia

LA DIRETTA. Intesa nella notte tra governo, Cai, Cgil, Cisl, Uil e Ugl: 12.500 assunti, mille in più, per i contratti si decide entro il 30 settembre. L'ira delle altre sigle: "Documento inutile e provocatorio". Convocati per il pomeriggio al ministero. Sacconi: "Voli normali, ma il tempo stringe"

Lehman e Alitalia, due settori diversi, ma un unico destino: il fallimento.
Solo che per un'azienda, che movimenta più capitali, che è più diffusa nel mondo, il fallimento vuol dire fallimento.
Per Alitalia, c'è la "tratta" dei dipendenti, il tira-e-molla sindacale, l'opportunismo affarista di imprenditori con le pezze al culo, che fanno affari con la mafia al governo..
Un "vu cumpra" per il cargo, le "attività produttive", un paio di migliaia di lavoratori in più che sta facendo ridere il mondo.
Lehman ha fior di professionisti, ambiti da tutte le altre aziende del settore. Nonostante questo, patisce le scelte poco oculate fatte dai vertici. E nessuno viene a tirarli fuori dai guai: loro hanno sbagliato e loro pagano.
Alitalia ha dipendenti che nessuno vuole (è la verità...guardate quanta gente di Alitalia cambia lavoro: nessuno!), ed è stata guidata da incapaci e ladri. E ora mettono le mani nel nostro portafogli - porca puttana! nel nostro, non nel loro!- per "salvarla"..ossia per creare una nuova azienda fallimentare che ripeta le indecenti performance della predecente.

Lehman se ne va, chiude. Le borse stanno male, ma si liberano nicchie di mercato e tra qualche mese staranno benissimo, perché qualcuno investirà nelle nicchie libere.
I dipendenti? Troveranno un altro lavoro, qualche altra azienda li prederà. Niente CIGS, niente pre-pensionamenti, interventi statali, acquirenti fasulli.

Cosa è meglio? Il libero mercato tirato fino alla fine, o il garantismo nazionale targato Italia? Io non ho dubbi..

Ma anche Miss Italia fa cagare abbastanza...12/09/2008

Non ci sono problemi in Italia; l'Alitalia è un'azienda sana e florida; l'Ossezia è lontana; il deficit pubblico inesistente; droga, prostituzione, mala scuola, mala sanità , teppismo non contano...

Godiamoci miss Italia!!!

Ma come cazzo fate a vedervi spettacoli così idioti?

Per amor del cielo, non voglio fare il bacchettone:ognuno è libero di vedere quel che vuole. Ma mi deprime vedere che tanta gente segue uno spettacolo del genere..

Alitalia - Ci pisciano addosso e ci dicono che piove. Io rivoglio i miei 7,5 euro. 30/08/2008

La frase non è mia, ma di Travaglio. Solo che rende l'idea alla perfezione.
Premetto che con Alitalia ci ho lavorato, da esterno. Ho conosciuto la realtà del "back-office"..e quindi non sono giudice imparziale.
Come in tutte le grosse realtà, moltissima gente sta li a non far nulla: ma veramente nulla. Ma, per contrasto, ho conosciuto tante altre brave persone che lavorano molto di più di quanto non sarebbe richiesto, semplicemente perché ritengono doveroso far funzionare bene l'azienda, e, alla fin fine, trattare bene i clienti ultimi.

Ma sono "rara aves", uccelli rari e non risolvono la situazione.

La cosa si dice facile facile: Alitalia è fallita. E' fallita perché non da servizi al passo coi tempi; perché è piena infarcita di nullafacenti e incapaci, che, lavorativamente cresciuti con le spalle coperte, non sanno governare l'azienda; è fallita perché oggetto di clientelismo politico e sindacale.
In tutto il mondo, quando un'azienda fallisce, si chiude. I dirigenti si mandano a fanculo. I dipendenti ricevono il dovuto, e si mandano liberi. I commissari, cercano di limitare i danni.

Questo nei paesi liberi. In Italia, no. La cosa assume i contorni della farsa-tragedia, se l'azienda è grande. Se l'azienda è piccola, può morire senza che nessuno si commuova.

La farsa-tragedia inizia, appunto, con la farsa.

C'era stata un'offerta di Air France, ma l'allora-governo e l'allora-opposizione (oggi i ruoli sono invertiti, anche se i due schieramenti sono gocce d'acqua ed è sempre più difficile accorgersi di questi dettagli minimali) e i sindacati hanno fatto a gara a farla scappare.
E' un pò come se uno (l'Italia) avesse una casa che crolla (Alitalia). Fa un mutuo per ristrutturarla e poi spende i soldi in tutt'altre cose .
Poi arrivano le banche e richiedono indietro i soldi e fanno protesti e pignoramenti.
In questa situazione, arriva un tizio (Air France), non so quanto bene intenzionato, che dice "ti saldo i debiti, ti rimetto a posto la casa, ma tu mi lasci il tutto, senza perdere una lira".
E l'allora-governo ha iniziato a dire "ma io voglio i soldi". E l'allora-opposizione "io, in 3 mesi, trovo una cordata di imprenditori, meglio di quello li!". E i sindacati "tu non ristrutturi bello, ci pensiamo noi".
La domanda logica, a questo punto che si pone il tizio-Air-France è "ma chi me lo fa fare? Andate a quel paese".
Ed esce di scena.

E cosi, inizia la tragedia.
Ma prima si recita il finale della farsa: si fa prestito ponte, piccino piccino, per andare avanti giusto due o tre mesi, due soldi, visto il tradimento di Air France ..."un prestitino pontino" ...300 milioni di euro, 300! alla faccia di qualsiasi norma sulla libera concorrenza!

E quel prestito non lo fa Colaninno di tasca tua. Non lo fa Benetton. Non lo fa Geronzi.
No. Lo fai tu. Tu che mi leggi, cojone! 300 milioni di euro. 40 milioni di contribuenti. Ognuno di noi ha dato 7,5 euro. Anzi, io 15, visto che mia moglie non guadagna. E mi rode.

Ma non contenti di questo furto (perché di furto si tratta) che pensano questi galantuomini che ci governano? Danno il via alla tragedia.
Sempre alla faccia di qualsiasi normativa e regola etica sul libero mercato, - di cui si riempiono continuamente la bocca, senza sapere di cosa si tratti - si inventano di dividere l'azienda fallita in due. La Bad Company e la Good Company. Ma chi stabilisce cosa è giusto e cosa sbagliato? Cosa è "bad" e cosa è "new".
I piloti coi loro scioperi ad oltranza e milioni di danno inferti al sistema italia sono "good"?? ma chi cazzo lo dice?
Se sono così bravi, perché oltre Alitalia, nessuno li vuole? Perché non trovano lavoro altrove?

Ma il bello è che poi la "good" company, che, comunque sia stata determinata, sopravvive grazie ai "nostri" 300-milioni-di-euro-300, la danno in regalo ai soliti noti della finanza italiana.
Ma Geronzi, che benedice il tutto, non ha qualche condanna sul groppone? E Toto, futuro vicepresidente, non sta per chiudere AirOne, dopo una gestione fallimentare?
Invece, Geronzi è a piede libero e Toto porterà in dote alla nuova Alitalia i suoi debiti.
Sarà un'operazione quasi alla pari con quella che Tronchetti Provera è riuscito a fare con Telecom, anche se nel suo caso, il "Tronchetto dell'infelicità" ha sfiorato la magia: è riuscito a prendere un'azienda con un bilancio iper-positivo (anche per il suo passato di ex-monopolista) e l'ha ridotta sul lastrico, dopo averle regalato i debiti della Pirelli(e aver regalato a tutti i cretini che hanno Telecom a casa, visto che pagano i debiti di Tronchetti con il canone).

Insomma, questi geni misconosciuti della finanza mondiale, di cui molti, però, se fossimo in un paese serio, starebbero dietro le sbarre, e sicuramente non starebbero a capo di aziende importanti, prenderanno ciò che si può salvare di Alitalia, e lo (s)venderanno in proprio.
Tra due o tre anni, saremo da capo a dodici. Si saranno riempiti la pancia, ma non avranno portato nulla in casa della NewCo.
Diranno che non ce la fanno ad andare avanti, serve un aiuto. E senz'altro, servirà un salvataggio. E arriverà il solito stato- Pantalone che appianerà i debiti. E loro, otto volte più ricchi di prima, usciranno elegantemente di scena, lasciando a noi di nuovo la patata bollente.

Intanto noi, gli Italiani, gli idioti, ci terremo la bad-company. E i suoi debiti impagabili. Lo stato rinuncerà a riavere indietro il prestito ponte di 300-milioni-di-euro-300. L'europa ci condannerà al pagamento di qualche mega-multa per violazione delle normative comunitarie sugli aiuti di stato. E staremo tutti zitti. E magari crederemo pure che Berlusconi, con l'intelligente partecipazione di Veltroni, abbia salvato Alitalia.

IO INTANTO I MIEI 7,5 EURO LI RIVOGLIO!!!!
E VOGLIO PURE QUELLI CHE HO MESSO PER MIA MOGLIE!!!!

A fanculo Alitalia, Benetton, Marcegaglia, Geronzi, Colaninno, Fantozzi, Berlusconi e Veltroni.
Mi scuso se ho scordato qualcuno.

Primo intervento - Olimpiadi di Pechino 02/08/2008

E' la prima volta che mi muovo nel mondo del blog...
Mi viene solo da segnalare che abbiamo completamente scordato le stragi nel Tibet.
Mi viene solo da pensare che il governo precedente e quello attuale sono d'accordo nel presenziare a questo evento.
La Cina non risconosce i diritti umani. Per il furto di una mela si può incorrere nella pena di morte. Per eccesso di figli, si può subire la sterilizzazione coatta. L'inquinamento ambientale è ai massimi livelli: smog, alterazioni climatiche e idrogeologiche, falde inquinate...
Internet è bloccata. E l'informazione è più schiavizzata di quella italiana.

La popolazione viene fatta espatriare,non poche volte con la forza, e i capitali per aprire i graziosi ristoranti delle nostre città, o i negozietti di cineserie, o capannoni industriali dove tante persone lavorano senza diritti 20 e passa ore al giorno (in Italia!) sotto l'occhio indifferente delle autorità, quei soldi, dicevo, li mette lo stato cinese..

BASTA! basta con la connivenza. basta con gli interessi economici che sono più importanti della vita umana.
Yahoo e Lucent hanno aiutato il governo a costruire una barriera anti-internet tutto intorno alla cina.
I nostri pseudo-industriali sperano di lucrare affare, usando manodopera schiavizzata.
E poiché questo fa fare soldi ai loro padroni, i nostri verminosi giornalisti si guardano bene dal ricordare i particolari della popolazione schiavizzata.

I cinesi esportano robaccia di ogni tipo. Noi esportiamo diritti, cazzo!
Dimostriamo che siamo liberi, facciamo fallire l'affaire olimpiadi. Ragioniamo col nostro cervello.
Se gli sportivi vanno a Pechino, se qualche lacché di stato va a Pechino, se anche il tuo vicino si guarda lo spettacolo, tu chiudi il televisore.
Sii libero. E aiuta la Cina ad esserlo.