giovedì 16 ottobre 2008

SCUOLA - CHE DISASTRO!!!!

Contrariamente a quanto potrebbe far pensare il titolo, stavolta non do contro la politica, contro le riforme della Gelmini, o contro le inesistenti controproposte dell'inesistente opposizione.

No.
So solo che la scuola è iniziata da neppure un mese. I miei figli vanno a scuola media e so che tra riunioni sindacali e scioperi hanno perso 4 giorni.
Le riunioni sindacali si svolgono SEMPRE in orario di insegnamento. Quando lavoravo come dipendente cat. metalmeccanici, un'ora era a carico del datore di lavoro, un'ora a carico del dipendente al di fuori del normale orario. E poi gli scioperi.
Se penso a quei poveri ragazzi che lavoravano con me con contratti a progetto, senza diritti, senza ferie, senza possibilità di ammalarsi, mi viene una rabbia dentro!!!

E' assurdo che il diritto allo sciopero non sia uguale per tutti! Non può essere che burocrati del cazzo abbiano diritto e possibilità di scioperare ad oltranza, con conseguente danno alle famiglie che devo accudire dei minori; mentre categorie che svolgono lavori, anch'essi non direttivi hanno preclusa ogni forma di protesta.
Ma parleremo di questa assurdità, di cui le punte di diamante sono trasporti e istruzione.
L'argomento di questo post non è se è giusto o meno che questi signori possano scioperare quando e quanto vogliano, quanto se è giusto che ogni proposta di modifica nella pubblica istruzione venga sempre osteggiato.

Non importa chi sia il ministro, né per quale schieramento propenda.
Ogni tentativo di modificare la burocrazia (non la sostanza dell'insegnamento: di quello se ne fregano tutti!!!) che regola i rapporti tra insegnanti e ministero viene affossato.
E c'è sempre la Santa Alleanza tra le frange sindacaliste dei professori e gli studenti più "politicizzati".
Manifestazioni, cortei, scioperi...ad ogni tentativo di riforma si crea questo strano connubio tra professori e studenti che scendono tutti in piazza contro qualsiasi tentativo di riforma.
E se si muove la sinistra, ci dicono che viene penalizzata la scuola cattolica. E se la riforma prova a farla la destra, ci dicono che si sta tentando di creare una scuola confessionale..
Insomma tutte cazzate, che evitano di prendere di petto i pochi punti veramente essenziali: gli studenti che vanno a scuola non apprendono nulla di utile; e i docenti sono ignoranti.
"Utile" per gli studenti vuol dire non solo che serva per un lavoro, ma anche e soprattutto, che stimoli a migliorarsi, a scoprire a conoscere: insomma che promuova la "cultura" nel senso più alto del termine.
E i professori sono "ignoranti" con tutti i loro bei titoli e le loro belle parole su quello che insegnano, perché ripetono pedissequamente quello che hanno detto in tutta la loro carriera scolastica senza mai cambiare una virgola, senza mai permettersi di dubitare della correttezza o dell'utilità di quello che insegnano. o del "Programma". Non si aggiornano mai e ne sono fieri.

Ovviamente faccio discorsi "qualunquistici" che mescolano tutto e tutti. E' fin troppo evidente, che esistono debite e meritorie eccezioni, non solo da una regione all'altra, ma anche nell'ambito dello stesso comune. Ma io parlo per la massa che blocca sempre tutto e comunque, a prescindere dai contenuti.

Io vedo solo che rimane una categoria del lavoro che ha 3 mesi di ferie pieni (da metà giugno a metà settembre), che applica ottusamente gli stessi programmi da decenni, che si riempie la bocca di paroloni ...e da ben poco!
Alle elementari non si studia "Storia"...si studia "Scienze Antropologiche"!!! E altre cazzate...
I bambini vengono tutti edotti in qualche genere di "Scienza"...non studiano matematica, storia, geografia...
E cambiato il nome è cambiato tutto!! Questa è la grande riforma degli insegnamenti.
Hanno introdotto Inglese nelle elementari e computer.
L'inglese è insegnato da chi neppure lo conosce. E infatti tutti i bambini (tutti!!!) non riescono neanche a dire "good morning". E il computer...è tanto se la maestra/professore incaricato sa come si accende!!!
Si può insegnare senza alcuna conoscenza...e dei ragazzi che dovrebbero apprendere qualcosa, chi se ne frega!
Ma intanto si può scioperare. Scioperare perché nulla cambi, e tutto prosegua come prima.
Scioperare perché i 3 mesi di ferie pagati siano sempre garantiti. Scioperare per non dover fare lo sforzo di imparare qualcosa di nuovo che poi andrebbe pure spiegato agli studenti: perché nei licei si conosca solo Dante (ma solo di nome, per carità!!!) e non Barricco; perché si conoscano a memoria i nomi degli imperatori romani, ma non si sappia chi è oggi il presidente del consiglio dei ministri..e il tutto sempre giustificato con la scusa del "Programma"
Questa entità astratta, e quasi mitologica a cui rimandare per tutte le manchevolezze e non conoscenze del professore.."mi spiace non posso spiegare i motivi per cui è stato attribuito il nobel in fisica quest'anno, perché il programma non prevede si spieghino le particelle elementari agli studenti"

E la realtà è gattopardesca: tutti si agitano e si muovono apposta per non ottenere nulla. Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi. Quelli tirano a destra, quegli altri a sinistra e alla fine, a parte qualche nome, non cambia nulla..

E la scuola va a fondo.
Bravi insegnanti!