mercoledì 12 novembre 2008

Obama: troppo facile

Sono contento che abbia vinto Obama.
Non che facessi il tifo sfegatato per l'uno o per l'altro: in realtà, chiunque avesse vinto sarei stato contento.
Perché. Obama o Mac Cain, un primo risultato già c'era: nessuno dei due rappresentava l'establishment ufficiale.
Come dire che in Italia al posto di Berlusconi o Veltroni alle prossime elezioni i candidati al posto di primo ministro sono Beppe Grillo e Carlo Rubbia. Ve lo immaginate? (ma non chiedetemi chi dei due è Obama e chi Mac Cain...).

Solo che...insomma sono anni che parliamo di Reaganomics, dinastia Bush, neocon etc etc. Tutto il mondo della politica e della finanza pervaso e dominato al 100% da seguaci di Milton Friedman; la scuola di economisti di Chicago che trionfa ovunque; stampa, giornali, tv usati a formare il pensiero unico; liberismo sfrenato e deregulation in economia e finanza; limitazione delle libertà individuali come corollario; persino la tortura ammessa sul suolo americano contro i "combattenti nemici".
In questo clima in cui il partito democratico finiva sempre più con l'essere identificato con una corrente minoritaria del partito repubblicano è bastato l'autunno 2008 per fare una rivoluzione popolare. Improvvisamente dal nulla sono nati due outsider.
Si, mi rendo conto: disoccupazione, inflazione, povertà dilagante, crollo della finanza, crollo dell'economia, paure, guerre...tutti buoni motivi per ribellarsi a Bush e alla cricca che rappresenta.
Ma...così facile?
La democrazia americana è davvero così forte e partecipata?
Ci vuole tanto poco a battere la Shock Economy di cui parla Naomi Klein...

Personalmente, ne dubito.
Tifo per Obama. Spero nella sua opera. Ma non vorrei che tutto fosse gattopardescamente orchestrato.."Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi".

Con Obama, ho paura che l'economia crolli del tutto (non la finanza, l'economia).
Non per colpa sua, ma per prepare il terreno.
Poi verrà su qualcuno che dirà "colpa dello stato, del governo centrale, delle troppe regole. Rimuoviamole tutte, aboliamo lo stato sociale, le scuole pubbliche etc etc. Diamo tutto, anche l'esercito in mano ai privati".
E così sarà stata screditata definitivamente l'ultima speranza..

Spero di sbagliarmi.

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